Presentato in Vaticano il film documentario “¡Viva Kino!”sull’epopea travolgente di un gesuita italiano fondatore dello Stato dell’Arizona.
Martedì 5 dicembre 2017 nella sala Marconi di Radio Vaticana è stato presentato in anteprima assoluta “¡Viva Kino!”, film documentario sulla figura leggendaria del gesuita padre Eusebio Francesco Chini, missionario originario di un piccolo paese del Trentino e ben presto divenuto esploratore instancabile e apostolo degli ultimi. Vissuto nella seconda metà del diciassettesimo secolo e morto agli albori del secolo seguente, ha delineato la storia dei territori al confine tra Messico e Stati Uniti, fondando opere e insegnando mestieri, promuovendo con tenacia lo sviluppo umano e sociale delle popolazioni indiane. Padre Kino, come lo chiamavano gli indigeni, diede loro dignità e voce, ne rispettò sempre la cultura e ne imparò la lingua, si batté contro i soprusi e le violenze dei conquistadores spagnoli per poi entrare naturalmente e a pieno titolo nel sentimento e nella memoria popolare di quelle genti, venerato oggi in Arizona e Messico come dai contemporanei.
Il film, prodotto da Aurora Vision e diretto dalla regista Lia Giovinazzi Beltrami, è prodotto da Andrea Morghen in collaborazione con la Associazione culturale Padre Eusebio F.Chini, la Trentino Film Commission e la Fondazione Sant’Ignazio. Hanno introdotto la proiezione, con la regista Lia Beltrami, mons. Luigi Bressan, arcivescovo emerito di Trento, che ne sostiene la causa di beatificazione, e padre Giuseppe Bellucci, ministro della Curia Generalizia della Compagnia di Gesù. Le riprese sono state realizzate, fra non poche tensioni e difficoltà, nei luoghi di frontiera dove Padre Kino svolse il suo apostolato e fondò le sue missioni, in Pimeria Alta, nello stato di Sonora, fra i nativi Tohono O’odham, insieme agli abitanti che con immensa devozione ripercorrono a cavallo le migliaia di miglia dell’indimenticato predecessore, sulle tracce della speranza, per respirarne ancora l’amore smisurato, la spiritualità del suo profetico insegnamento di misericordia e pace.
Padre Eusebio Francesco Chini appartiene alla schiera di italiani illustri che hanno fatto la storia di altri paesi, hanno acquisito fama, gratitudine e rispetto in altri continenti rimanendo pressoché sconosciuti in patria perché il bene disinteressato e silente non fa quasi mai notizia ma soprattutto per un difetto storico e storiografico di memoria molto italiano restio per definizione a portare alla luce personaggi emeriti le cui gesta spesso vengono acclamate con ben altro tempismo lontano dai confini di Stato. Stiamo parlando di colui che è considerato tra i massimi civilizzatori ed esploratori delle Tre Americhe e a lui, unico italiano, è dedicata la statua del padre fondatore dello Stato dell’Arizona nella National Hall of Statuary del Campidoglio di Washington, accanto ai grandi d’America.